I sandali capresi, un must have di tutti i tempi.

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Arrivata l’estate, riponiamo nell’armadio stivaletti e scarpe e tiriamo fuori sandaletti e calzature leggere. Un classico dell’estate sono i sandali capresi, calzari realizzati interamente a mano con pelli italiane, ricercati da molti turisti. Basta allacciarli intorno alla caviglia per immergersi nell’atmosfera di mare e dell’estate. Sono conosciuti in tutto il mondo grazie al jet set internazionale, che ha sempre frequentato l’isola di Capri, rendendola famosa nel mondo.

SANDALI CAPRESI
FOTO CREDITS ACCOUNT UFFICIALE PINTEREST SYRENIA CAPRI SANDALS

L’inizio del sandalo caprese si attribuisce all’imperatore Tiberio che li indossava nel 42 a.C. fino al 37 d.C. La leggenda narra che questi preziosi infradito, bassi con lacci in pelle che partono dalle dita dei piedi fino alla caviglia, siano una scoperta di Diana Vreeland, la direttrice di Vogue America, che dopo aver visto queste calzature in alcuni mosaici a Pompei ed essersene innamorata, una volta sbarcata sull’isola negli anni ’40 scoprì che vi erano molti artigiani in grado di realizzare a mano proprio quei sandali.

Sarà però Jackie Kennedy negli anni 60, icona per eccellenza di stile ed eleganza, a far conoscere il sandalo caprese alle riviste di tutto il mondo.

Jackie amava così tanto indossare i famosi sandali capresi che la bottega artigianale dell’isola Canfora dedicò alla first lady un paio originale, chiamato in suo onore ‘K’.

Jackie amava Capri e trascorreva le estati sull’isola, tra passeggiate lungo le lastricate vie centrali e le gite in barca per le bellissime spiagge e le scogliere del luogo.

Da qui il sandalo caprese diventò un simbolo di esclusività e di stile.

Sono ancora molti i vip che quando giungono sull’isola di Capri non ripartono senza almeno un Capri sandals, emblema del made in Italy.

Il sandalo caprese è  l’espressione di una lunga tradizione artigianale , tramandata nelle famiglie artigiane di generazione in generazione. Ci sono alcune botteghe storiche nel panorama degli artigiani.

Una bottega che vanta una tradizione di 60 anni è quella di Paola Fiorenza che propone un sandalo-gioiello-infradito, totalmente realizzato a mano, glamour ed espressione autentica di Made in Italy. Vedi link.

Un altro esempio è quello di Corcione che dal 1925 investe essenzialmente nella decorazione rifinendo i sandali con Swarovski, oro e altri preziosi.

Nella boutique a Sorrento Syrenia, si produce la tipologia di sandali capresi detti i Syrenia, che sono dotati di suole di cuoio toscano mentre le tomaie vengono tagliate e lavorate a mano. Vedi link

La boutique storica di via Camerelle di Amedeo Canfora è un simbolo della calzatura caprese dove entrarono molte celebrità, da Soraya a Grace Kelly e a Jackie Kennedy, per la quale venne realizzato come sopra accennato il sandalo esclusivo, “modello K”. Produce sandali fatti a mano di qualità e dal design unico. Nata nella prima metà del Novecento, questa attività artigianale si è contraddistinta per la qualità e l’attenzione per i dettagli, sfruttando al meglio la sua popolarità (raggiunta anche grazie ad una cliente d’eccezione come Jacqueline Kennedy) .

Cuccurullo Capri Sandals, infine, realizza dal 1950 modelli per donna, uomo e bambino che possono essere personalizzati.

Il lavoro degli artigiani si è tarato con il tempo sulle richieste del mercato e delle mode. Oggi l’offerta si è arricchita di modelli di sandali capresi con qualche centimetro di tacco o con zeppe di diversa altezza benché per la tradizione il sandalo caprese è rigorosamente piatto. L’isola di Capri è riuscita a adattarsi ai tempi dettando modi e costumi.

Dai sandali capresi all’isola di Capri oggi.

SANDALI CAPRESI
PHOTO CREDITS DOMENICO PAOLELLA PEXELS

Oggi l’isola di Capri è ancora una delle mete più ambite del turismo internazionale per le meravigliose coste frastagliate, le simboliche grotte marine e per l’atmosfera glamour ed esclusiva del suo piccolo centro.

Capri è un’isola dalle tante anime: una, caratterizzata dalla natura ridondante e selvaggia con sentieri a strapiombo sul mare e le coste frastagliate, bagnate dal mare cristallino e l’altra, glamour-detta ‘della dolce vita’- con la piazzetta e i corsi per fare shopping, tra le boutique di alta moda.

Capri è stata protagonista del cinema.

Ricordiamo le celebri otto pellicole, ambientate a Capri, che hanno contribuito al mito dell’isola.

1. L’imperatore di Capri (1949)

Regia di Luigi Comencini

Attori principali: Totò

2. Totò a colori (1952)

Regia di Steno

Attori principali: Totò

3. Ragazze da marito (1952)

Regia di Eduardo De Filippo

4. Il disprezzo (Le Mépris – 1963)

Regia di Jean-Luc Godard

Attori principali: Brigitte Bardot, Michel Piccoli

Un film drammatico di produzione italo-francese tratto dal romanzo di Alberto Moravia.

5. Il secondo tragico Fantozzi (1976)

Diretto da Luciano Salce

Attori principali: Paolo Villaggio

6. Un jeans e una maglietta (1983)

Diretto da Mariano Laurenti

Attori principali: Nino D’Angelo e Roberta Olivieri

7. A spasso nel tempo (1996)

Diretto da Carlo Vanzina

Attori principali: Massimo Boldi e Christian De Sica

8. Un’estate al mare (2008)

Diretto da Carlo Vanzina

Attori principali: Lino Banfi, Gigi Proietti, Ezio Greggio, Nancy Brilli, Anna Falchi, Enrico Brignano ed Enzo Salvi.

A Capri sono state girati anche prodotti per la televisione.

SANDALI CAPRESI
PHOTO CREDITS ACCOUNT UFFICIALE FACEBOOK KASPAR CAPPARONI

La serie “Capri “del 2006 si svolge sull’isola e narra la storia di Vittoria Mari, una psicologa milanese che scopre di essere stata nominata erede di una signora caprese, donna Isabella e di aver ereditato delle stanze della meravigliosa Villa Isabella a Capri.
La ragazza si precipita a Capri per scoprire l’identità della signora ed il motivo della suddetta eredità. Gli altri eredi sono i fratelli Massimo Galiano e Umberto Galiano, nipoti di donna Isabella che Vittoria non ha mai conosciuto.
Qui la ragazza troverà una nuova famiglia e la sua vita cambierà.

Gli attori principali sono di grande calibro:  Gabriella Pession, Kaspar Capparoni, Sergio Assisi, Isa Danieli, Carlo Croccolo e Bianca Guaccero.
La serie porta in tv non solo  la bellezza dell’isola ma anche la vita dei suoi abitanti con le loro tradizioni , costumi e culture. Va in scena un microcosmo in cui trionfa la buona cucina mediterranea, il calore della famiglia italiana e l’ironia, tutta napoletana. Il tutto è condito anche con la musica di Peppino di Capri, che appare in una scena.

I costumi della fiction propongono lo stile caprese.

Vengono indossati i sandali infradito di cuoio dal tacco basso ed i famosi “capresi”, pantaloni a sigaretta corti alla caviglia. Gli stessi che indossava la first lady Jackie che li ha lanciati. Li abbinava infatti a maglie aderenti e si aggirava per le strade di Capri con ampie borse di paglia.

In questa serie sono di scena anche abiti bianchi con pizzi e merletti, accessori in cuoio,

camicie e vestiti in lino, cappelli in paglia o modello borsalino, gioielli colorati e occhiali da diva.

Gli interpreti maschili indossano camicie in lino, pantaloni colorati e ai piedi un paio di mocassini o i classici sandali.

SANDALI CAPRESI
PHOTO CREDITS MATT HARDY PEXELS

La produzione televisiva ci fa così immergere nella piena atmosfera caprese e ci fa fare un viaggio virtuale nei bellissimi panorami che l’isola regala.

Uno stimolo per programmare un viaggio a Capri e fare scorta dei sandali capresi!

Ps . A proposito di viaggi , vi parliamo di una bella meta pet friendly nel nostro articolo Vacanze con il nostro amico a quattro zampe.

Le Twins

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