Dama per un giorno: alla scoperta della magia di Venezia

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Esiste una città più magica di Venezia con il suo dedalo di canali e calli?

Visitare Venezia è conoscere un mondo a sé ,lontana dalle altre città ,in cui non ci sono auto e i taxi e i mezzi di trasporto sono acquatici!

Ci si immerge in una realtà incantata di canali in cui si specchiano stupendi palazzi e monumenti  dove sembra rivivere i misteri di un ‘altra epoca ,tra il passaggio dei gondolieri e tra i campi e ponti immersi in una luce diffusa. Si respira una atmosfera di altri tempi ,tra le boutique le botteghe degli artigiani delle varie calli, i mercati la musica e le antiche e storiche  caffetterie eleganti come Il Florian e Quadri.

Nel caffè Florian,storico caffè di Piazza San Marco,la cioccolata calda è sevita su vassoi d’argento.

I sei sestieri di Venezia

Venezia sorge su una laguna composta da più di 100 isole e ben 435 ponti ed è costituita da 6 sestieri ovvero i quartieri di Venezia , che vengono ricordati costantemente anche dalle sue imbarcazioni più famose: le gondole. La forma in ferro che si trova sulla prua, infatti, vuole rappresentare l’intera città stilizzandone quartieri, luoghi simbolo e istituzioni.

I sei denti in metallo nella parte anteriore incarnano i sestieri, mentre quello solitario sul lato posteriore le isole della Giudecca. Il piccolo arco posto appena sopra il primo sestiere in alto raffigura, in maniera stilizzata, il Ponte di Rialto, mentre la forma a S del pezzo di metallo lo scorrere del Canal Grande

Sestiere Castello

Per i Veneziani la loro città somiglia ad un pesce di cui il sestiere Castello simula la coda e quello di Cannaregio il dorso.

Il sestiere di Castello è l’estremità di Venezia,un quartiere a sè ,abitato ancora da qualche veneziano doc. Dalla chiesa di San Zaccaria e campo dei greci spostandosi verso sud l’animazione cala a parte durante la Biennale.

Sestiere San Marco

Il sestiere di San Marco ,di San Polo e Santa Croce rappresentano il cuore della città . Piazza San Marco evoca tutto lo splendore della Serenissima con la bella orientale Basilica con le sue cinque cupole, che sono il simbolo di questa meravigliosa città e dell’influenza bizantina, e il palazzo Ducale dall’architettura gotica altro emblema della città e residenza dei Dogi .

Una curiosità da sapere è l’evitare da parte dei veneziani per superstizione ,di passare tra le colonne erette davanti al Canal Grande.

Perchè’? Perchè proprio lì un tempo avevano luogo le esecuzioni capitali.

Non dimentichiamoci poi del campanile alto 98,6 metri , uno dei campanili più alti d’Italia,  che i veneziani definiscono” paron de casa” che fungeva anche da faro.

Poi sulla Riva degli Schiavoni altro celebre monumento è il ponte dei Sospiri che non sono quelli dell’amore, come spesso si suol credere ,ma i sospiri dei prigionieri che attraversavano il ponte per andare nelle nuove prigioni di Venezia.

PONTE DEI SOSPIRI

Se si vuole soggiornare nel sestiere san Marco,l’hotel Palace Bonvecchiati si trova in una posizione strategica e ospita anche i pets di famiglia, Ha anche un ottimo ristorante La terrazza

foto booking .com

Sestiere San Polo

Nel sestiere San Polo Rialto vibra al ritmo della vita mercantile della città. Il suo mercato meraviglioso si tiene ai piedi del celebre ponte di Rialto che collega i quartieri di San marco a San polo e Cannaregio,

Sestiere Cannaregio

Quest ‘ultimo il più a nord, si caratterizza per il suo ghetto ebraico, zona in cui la comunità ebraica dovette obbligatoriamente abitare in epoca napoleonica, e la calle principale, chiamata Strada Nova, che collega la stazione alla zona di Rialto.

Sestiere Santa Croce

Santa croce pieno di ristoranti vive ritmi più pacati e conserva un fascino umile.ll sestiere di Santa Croce è l’unico della città ad avere una zona, seppur limitata, in cui è permesso alle macchine di circolare, ossia Piazzale Roma. Questa piazza rappresenta l’unico punto di incontro di Venezia con la terraferma (Mestre) grazie al Ponte della Libertà.

Sestiere Dorsoduro

Dorsoduro è il quartiere più a sud ma non meno di fascino. un sestiere vivace, che pullula di universitari collegato al sestiere di San Marco tramite il Ponte dell’Accademia ed è confinante con il sestiere di Santa Croce e San Polo da una parte, con il Canal Grande da un’altra ed infine con il Canale della Giudecca dalla parte delle Zattere. Fanno parte di Dorsoduro anche l’Isola della Giudecca e il canale che passa tra quest’ultima e il sestiere. Dorsoduro vanta una ricca presenza, seconda solo al sestiere di San Marco, di chiese, palazzi e musei. Qui per gli amanti dell’arte ,c’è l’imbarazzo della scelta alle Gallerie dell’Accademia, dove si può spaziare tra i dipinti realizzati tra il XIV e il XVIII secolo da grandi maestri della pittura europea,

Questo sestiere ospita la Collezione di Peggy Guggenheim (Palazzo Venier), al cui interno si trovano opere di molteplici correnti artistiche.

Inoltre, troviamo il Museo d’Arte Contemporanea di Punta della Dogana, sede permanente della collezione François Pinault e Ca’ Rezzonico, prestigioso palazzo veneziano affacciato sul Canal Grande e sede del Museo del Settecento veneziano.

Immancabile è un sosta nel Campo di Santa Margherita, vero cuore del sestiere e luogo di ritrovo per i veneziani, e una camminata lungo le Fondamenta Zattere.

Carnevale di Venezia

Spesso noi come tanti, siamo andate a fare visita alle calli della città veneziana, ma mai prima d’ora nel periodo di carnevale.

In questo periodo a Venezia si vive una atmosfera davvero unica tra i costumi più belli ed eleganti del 700 , che evoca tempi lontani nei scenografici campi e calle.

I veneziani ospitano tantissimi turistici soprattutto francesi , che per l’occasione si dice si fanno confezionare meravigliosi costumi da sfoggiare per le calli e nelle eleganti feste tenute nei palazzi più antichi.

Cioccolata calda del Carnevale

Noi abbiamo provato l’emozione di sorseggiare cioccolata calda, tradizione del Carnevale Veneziano ,nella Sala Ridotto dello storico Palazzo Dandolo situato nelle vicinanze di Piazza S.Marco .Oggi il Palazzo fa parte dell’hotel Monaco.

In questo lieto evento un ensemble barocco accompagnava il maestro di ballo durante la lezione di ballo, in cui ci si immerge in un altro secolo tra i costumi preziosi di altra epoca noleggiati presso l’atelier Tiepolo e indossati per l’occasione che ci ha fatto sentire dame per qualche ora.

Una volta entrati in atelier sembra entrare in una fiaba con oltre 300 costumi ed accessori d’epoca dai meravigliosi tessuti preziosi e ricami.

C’è l’imbarazzo della scelta tra costumi del 18° secolo francesi con “panier”laterali (un’intelaiatura fatte di stecche d’osso o di balena, che amplificano a dismisura l’ampiezza dei fianchi, mantenendo le parti anteriore e posteriore dell’abito relativamente piatte) ,costumi tipici del roccoco’ veneziano con fiocchi e decorazioni e costumi del 1800 con gonne ampie con una sottogonna in tessuto rigido e resistente, allargata da cerchi di ferro (la crinolina)

Per saperne di più sui costumi d’epoca leggi anche il nostro articolo

Noi abbiamo optato per due bellissimi abiti con corpetto con allacciatura veneziana e gonna ampia in tulle.

VENEZIA

Per sentirsi delle vere principesse la gonna in tulle è una scelta vincente anche per altre occasioni serali e per le cerimonie

abito in tulle perfetto per le cerimonie serali o eleganti

abito in tulle con spacco adatto per le prossime cerimonie

Ci siamo sentite delle dame per un giorno e appreso anche le difficoltà di camminare con le sottogonne.

si può optare per un modello meraviglioso con mezze maniche

I costumi e le maschere veneziane

Un consiglio tramandato dagli abitanti del luogo per curiosare le maschere più belle è andare in Piazza San Zaccaria dove si concentrano le maschere per gli scatti fotografici che trovano qui la location ideale con la chiesa di san Zaccaria come sfondo. Si notano fotografi con degli obiettivi lunghi per cogliere il minimo dettaglio

Quello che abbiamo oggi è il Carnevale che si rifà alla moda settecentesca veneziana e delle corte francese. Tuttavia non dobbiamo dimenticare maschere che hanno secoli di storia come quella del Dottore della Peste fatto da un becco ricurvo ,che mettevano i dottori per non avvicinarsi al paziente, con un mantello nero.

La classica maschera veneziana è fatta di cartapesta .Poteva essere fatta anche di velluto nero come la Moretta ,che non aveva i lacci per essere legata alla testa ma aveva un bottone che la dama stringeva in mezzo ai denti e non poteva parlare

Abbiamo anche la bauta indossata con il cappello a forma triangolare e il velo nero, indossata dagli uomini durante il gioco d’azzardo nel 1700 nel periodo libertino

Dai tempi antichi, c’è una tradizione artigiana che lavora tutto l’anno per la  creazione delle maschere in cartapesta, veri e propri simboli del Carnevale. La storia delle maschere si perde nei meandri del tempo, ma il loro uso è attestato già a partire dal XIII secolo.

Fu però nel 1700 che si verificò una vera e propria fioritura di botteghe di mascherai, che lavoravano la carta per creare opere elaborate e davvero preziose.

le maschere in pizzo si possono acquistare anche solo per decorare la casa

Visita ad una tipica boutique Veneziana di maschere

Entriamo in un ambiente magico con abiti meravigliosi e maschere preziose.

Esposti su dei manichini bellissimi abiti del settecento ,il primo tipico del 700 francese con il panier e strascico e il secondo tipico del 700 veneziano con la chiusura a bustino e il panier

VENEZIA

Ci sono tante maschere che sono dei veri gioielli .il cui valore può arrivare anche sui 2000 euro.

Alcune sono tempestate da swarovsky.

Sono maschere che risalgono al 1400 agli inizi del carnevale veneziano

Ma quali sono le origini del Carnevale veneziano?

Origini del Carnevale di Venezia

Venezia per far fronte alle necessità della Serenissima, promosse il Carnevale per concedere alla popolazione, in particolare ai ceti più umili, un periodo dedicato al divertimento e alle feste.

Ogni anno al giovedi grasso per sottolineare la vittoria dei veneziani su Aquilea, il Doge pretendeva che un povero toro fosse portato in piazza per una esecuzione. le cui carni venissero date al popolo

L’origine della parola Carnevale viene fatta risalire ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove viene usata per la prima volta parlando di pubblici divertimenti.

La storia del Carnevale di Venezia come festa pubblica ufficiale, però, inizia solo nel 1296, quando un editto del Senato della Repubblica dichiara festivo il giorno precedente l’inizio della Quaresima.

Durante la festa del Carnevale, Venezia ospitava eventi di ogni tipo allo scopo di far dimenticare malumori dei ceti più bassi Per molti secoli, i festeggiamenti del Carnevale di Venezia sarebbero durati ben sei settimane,  rallegrando i principali campi della città, la Riva degli Schiavoni e Piazza San Marco.

Oltre alle grandi feste all’aperto, piccole rappresentazioni e spettacoli di vario genere venivano organizzati nelle case private, nei teatri e nei caffè di Venezia, quasi sempre all’insegna della trasgressione più sfrenata. Negli eleganti palazzi veneziani poi, i sontuosi balli in maschera segnano l’inizio della lunga ed affascinante tradizione delle feste mascherate a Venezia.

Conosciuto e rinomato in tutta Europa, durante il XVIII secolo il Carnevale di Venezia diventò una vera e propria istituzione.

la prestigiosa festa del Carnevale di Venezia raggiunse nel 18 secolo il massimo riconoscimento internazionale: l’atmosfera effervescente e trasgressiva, la commedia dell’arte e le maschere, straordinari spettacoli e la Casa da Gioco Pubblica rendono Venezia ‘La calamita d’Europa’.

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Ancora oggi sono tanti balli organizzati dagli atelier, nei palazzi storici con intrattenimento e spettacoli oltre cene deliziose.

Casanova grand Ball

Un Gran ballo celebre è il Casanova grand che si trattiene nel palazzo Zeno con cene gourmet con spettacoli e danze fino a notte tarda con abiti d’epoca tra lampadari in vetro di Murano

Un viaggio mascherato alla scoperta dell’amore nelle sue più svariate sfaccettature .il Nobile Casanova fu uomo di grande cultura che si dedicò alla carriera militare e all’avvocatura. Viaggiatore instancabile fu soprattutto uomo dell’amore,

Amò tantissime donne . Si racconta qui a Venezia che ebbe anche incontri nascosti con le suore

Ad ogni modo in tutti i balli organizzati ,le danze si aprono con la quadriglia e il divertimento ha inizio e si entra in un’altra epoca per una notte.

Un vero viaggio nell’amore ,nei costumi e nella goliardia tra dolci e cioccolata calda

Venezia merita sempre

Le Twins

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