Celebrare l’8 marzo significa anche ricordare tutte le donne straordinarie che hanno lottato contro la discriminazione di genere. Merito infatti di tutte le donne che hanno lottato per avere più diritti nella società e per essere più libere se oggi siamo più emancipate. Ne è un chiaro esempio, la mitica Gabrielle Chanel, detta “Coco Chanel”, avanguardista, che rivoluzionò la moda femminile ,liberando le donne da corsetti e crinoline. Chanel è sinonimo di emancipazione.
Una donna dovrebbe essere due cose: chi e cosa vuole. – Coco Chanel
Coco diede inizio a una vera ribellione femminile che mirava non solo ad una libertà di espressione, ma anche fisica; equiparò la donna all’uomo offrendole la stessa comodità riservata a quest’ultimo e spesso gli stessi indumenti per vestirsi.
Pantaloni, jersey, abiti morbidi: è il vestiario di una nuova era che rompe le barriere che impedivano di vedere il genere femminile alla pari con quello maschile. Coco Chanel, creò uno stile rivoluzionario per gli anni venti; non creò infatti una linea di abbigliamento, ma bensì uno stile di vita, liberando la donna dal vincolo dell’uomo, rendendola indipendente ed emancipata,
La donna Gabrielle è diventata un modello assoluto di emancipazione: imprenditrice, con una indipendenza economica frutto del suo lavoro e non conseguenza di un vincolo matrimoniale .
Ha dato il via ad una vera svolta ,rivoluzionando il concetto della femminilità contemporanea, e costruendo il suo mondo ideale.
Scopriamo allora il mondo ideale costruito da Chanel,pioniera della moda e della emancipazione.
Il mondo di Chanel
Il tailleur in tweed.
A metà degli anni ’20 Coco trasformò un semplice tessuto, un tempo riservato esclusivamente all’abbigliamento maschile, nel suo codice stilistico ,ispirandosi all’eleganza del suo amico Duca di Westminster. Nel 1954 realizzò il suo primo tailleur in tweed, composto dalla giacca stile cardigan con tipica catenella e bottoni dorati cuciti all’interno, la gonna, più corta rispetto al primo tailleur presentato nel 1919 ,di forma dritta e una camicetta coordinata con lo stesso colore del tailleur. Chanel reinventò il taglio delle silhouette con nuove forme più dritte e strutturate ed Introdusse le tasche, reali e non più finte. Nel Tailleur si nascondevano i mille segreti della Stilista:
- nei bottoni dorati con le teste di leone che erano i suoi portafortuna.
- nella catena,
- nella camelia
- e nelle due C. Simboli metallici che ancora oggi sono inconfondibili del marchio.
Pantalone nel guardaroba femminile
Pecularietà del guardaroba maschile, il pantalone divenne il simbolo della rivoluzione di Coco Chanel, che lo adattò per prima alle esigenze femminili. Il modello proposto presentava una vita alta, e gambe ampie in tessuti leggeri per garantire una totale libertà di movimento.
Comodità
Madame sosteneva che
“la vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento”
Aveva abolito quindi ogni tipo di sfarzo ottocentesco ,corpetti, crinoline.
Coco, trovò nel jersey e nella sua elasticità gli elementi perfetti per plasmare i suoi abiti garantendo comodità e libertà di movimento.Tessuto allora riservato all’ambito del tennis e dell’allenamento, il jersey, si spostò dalla palestra alla passerella, confermando il principio di Coco secondo cui:
“il lusso deve essere comodo, altrimenti non si tratta di lusso”.
La scelta del bianco e nero e l’abbandono dei colori pastello
In quei tempi l’abito della donna poteva definirsi tale, solo se carico di colori, per lo più pastello. Chanel anticonformista, ricostruì il vestiario femminile attorno a due tonalità: il bianco e il nero. Sfruttando al massimo le potenzialità del monocromo, con profili bianchi a contrasto .sviluppò il concetto di color-blocking ,trasformando il nero in un colore da indossare in ogni occasione, elegante e molto sensuale.
Il tubino nero
Fu Chanel a inventarlo. Coco Chanel trovò nella sobrietà del nero la chiave per realizzare un vestito versatile che una donna potesse indossare in ogni occasione, risultando sempre adatto .Il tubino è oggi un capo immancabile nel guardaroba di ogni donna.
Oggi è un evergreen di cui si trovano tante varietà ,come quello proposto da Dexterior, molto chic ed elegante e in offertissima
Rossetto Rosso
Simbolo del potere delle donne per il movimento femminista, diventò emblema della vera femme fatale per Chanel. Doveva venire applicato disegnando perfettamente il contorno della bocca rendendola il più possibile a cuore.
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Bigiotteria
Perle e gioielli hanno rappresentato per secoli l’appartenenza della donna a una famiglia o a un uomo, sottolineando la sottomissione economica femminile a quella maschile. Chanel vuole fermare questa convenzione ,introducendo la perla finta, che poco costosa ma comunque d’effetto, era accessibile a tutte le donne, che potevano quindi concedersi il lusso di indossare un bijoux comprato con i propri risparmi.
Giacca versatile
La giacca Chanel è diventata leggendaria nella moda. In seguito alla Prima Guerra Mondiale il ruolo della donna nella famiglia e nella società cambiò radicalmente. Con gli uomini al fronte, le donne iniziarono a lavorare per provvedere ai figli, sviluppando una nuova indipendenza. La donna moderna nasce proprio in quell’era drammatica, trovando nel lavoro la via della sua emancipazione. Chanel crea la sua giacca versatile e sofisticata, pensata proprio per una nuova donna in carriera.
Inventa la borsa a tracolla
La 2.55 nacque dall’esigenza della stilista di avere braccia e mani libere durante le occasioni mondane. Le pochette da polso infatti limitavano spontaneità e praticità. Bastò una catena a permettere di portare la borsa in spalla per muoversi senza restrizione. È diventata iconica e un accessorio leggendario , e da allora la maison ha portato avanti la tradizione con modelli diventati altrettanto iconici, dalla borsa Boy alla Gabrielle. Oggi la tracolla è un evergreen.
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“Una donna senza profumo è una donna senza futuro”, affermava la stilista Così, dalla sua prima boutique al 31 di Rue Cambon, a Parigi, Chanel trasformò la maison Chanel in un’azienda di moda e cosmesi, realizzando per prima un’essenza che rispecchiasse,la sua cifra stilistica. Nasce il profumo iconico N°5 nel 1921, con cui Chanel offre a ogni donna la possibilità di vestirsi dei gelsomini e delle rose delle campagne di Grasse, presentando un profumo che, pur essendo esclusivo, aveva un prezzo moderato rispetto all’Haute Parfumerie francese sino ad allora leader del settore dei profumi.
Chanel dunque ha anticipato i tempi di una vera emancipazione femminile e il suo stile resta attuale ancora oggi.
Se sei interessato all’argomento Emancipazione, ci sono delle curiosità nel nostro articolo
Ricordiamo Coco nei nostri brindisi durante l’8 marzo!
Buona festa della Donna!
Le Twins